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... di vinificazione in rosa

Image by Amos Bar-Zeev
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Grande successo negli ultimi anni per questi vini che non sono certo "sciocchi" come li si poteva pensare nel nostro Paese anni fa.

In Italia abbiamo grandi tradizioni di vini rosa, basti pensare al Cerasuolo d'Abruzzo da uva Montepulciano, al Bardolino Chiaretto e ai rosati salentini.

Per ottenere un vino rosato non è possibile mescolare vini bianchi e rossi, non è legale ma lo è per gli spumanti dove si possono assemblare vini base vinificati in bianco e in rosa.

Sono prodotti da uve a bacca nera che vengono lasciate in macerazione, a contatto con il mosto, per poche ore quanto basta perché rilascino nel mosto stesso la giusta quantità di sostanze coloranti, tanniche e fenoliche. La durata della macerazione varia a seconda del risultato che si vuole ottenere o dal disciplinare che la regola.

Di rado si assisteranno a vinificazioni con passaggi in legni più o meno grandi, di solito avviene tutto in acciaio o almeno in contenitori inerti per non condizionare i delicati e fini sentori propri di questi vini dal colore così sensuale e accattivante. proprio per i motivi appena citati, sono vini da bere nel pieno della loro giovinezza, non sono adatti ad affinamenti o invecchiamenti in quanto il loro basso contenuto di polifenoli e acidi non lo consente.

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